Quel povero mutilato era troppo distratto. Chiedeva l'elemosina tendendo la mano che gli mancava.
E mentre anche se costretto a chiedere la carità un uomo può essere e rimanere libero, nessuno mai può essere libero se costretto ad essere simile agli altri.
L'elemosina individuale stabilisce legami preziosi tra il ricco e il povero.
Il napoletano non chiede l'elemosina, ve la suggerisce.
Date, ricchi! L'elemosina è sorella della preghiera.
Il piacere dell'elemosina è un piacere altezzoso e immorale, il piacere del ricco che si compiace della propria ricchezza, del potere, e del confronto tra la propria importanza e quella del mendico.
Chi fa l'elemosina ha sempre l'aria di vergognarsi più di chi la riceve.
Devi diventare bravo in una di queste due cose: seminare in primavera o chiedere l'elemosina in autunno.
Sudi la tua elemosina nelle tue mani fintantoché saprai a chi dai.
L'elemosina dà solo al donatore l'impressione di fare qualcosa e chi raccoglie denaro mendicando non è motivato a migliorarsi. Mendicare priva l'uomo della sua dignità, togliendoli l'incentivo a provvedere alle proprie necessità con il lavoro, lo rende passivo.
L'elemosina non basta, ci vuole l'amore.