Siamo sempre mendicanti, anche nella fede.
Siamo responsabili di quello che verrà, abbiamo un debito verso il futuro.
Il credente sa che Dio gli ha affidato radicalmente tutto, ma sa anche che deve disporsi ogni giorno a ricevere nuovamente tutto, come dono, da Dio.
Erede sarà colui che riconosce in sé, come costitutivo del proprio sé, la relazione col padre, e cerca di esprimerla in tutta la sua tremenda difficoltà.
In materia d'elemosina, bisogna chiudere la bocca e aprire il cuore.
E mentre anche se costretto a chiedere la carità un uomo può essere e rimanere libero, nessuno mai può essere libero se costretto ad essere simile agli altri.
Si fa l'elemosina, per levarsi d'innanzi il miserabile che la chiede.
Quando fai l'elemosina, non sappia la tua sinistra quel che fa la tua destra.
L'elemosina non basta, ci vuole l'amore.
L'elemosina avvilisce tanto chi la riceve quanto chi la fa.
Fare l'elemosina a un uomo nudo, per strada, non esaurisce gli obblighi dello Stato, che deve assicurare a tutti i cittadini la sopravvivenza, il nutrimento, un vestire dignitoso, e un modo di vivere che non contrasti con la sua salute.
L'elemosina dà solo al donatore l'impressione di fare qualcosa e chi raccoglie denaro mendicando non è motivato a migliorarsi. Mendicare priva l'uomo della sua dignità, togliendoli l'incentivo a provvedere alle proprie necessità con il lavoro, lo rende passivo.
Quanto al mendicare, è più prudente mendicare che prendere, ma è più bello prendere che mendicare.