Come è più difficile a 'ntendere l'opere di natura che un libro d'un poeta.
Non si debba desiderare lo impossibile.
E questo omo ha una somma pazzia, cioè che sempre stenta per non istentare, e la vita se li fugge sotto speranza di godere i beni con somma fatica acquistati.
Siccome l'animosità è pericolo di vita, così la paura è la sicurtà di quella.
Chi taglia la pianta, quella si vendica con la sua ruina.
Tra la pittura e la scultura non trovo altra differenza, senonché lo scultore conduce le sue opere con maggior fatica di corpo che il pittore, ed il pittore conduce le opere sue con maggior fatica di mente.
La natura è costretta dalla ragione della sua legge, che in lei infusamente vive.
La scienza della natura è, cionondimeno, la nostra più grande speranza. Se possiamo tirarci fuori dalla palude in cui siamo sprofondati, ci riusciremo di certo solo con l'aiuto della scienza. E ciò suona sicuramente 'scientifico', come si dice oggi.
Non c'è niente che ci parli oggi della morte della natura, e per morte della natura intendo l'abdicazione all'inautentico, all'artificiale, al pretestuoso come il rossetto viola che le donne si passano sulle labbra.
La natura volle fare della donna il suo capolavoro: ma sbagliò tono e la prese troppo acuta.
Una teoria perfetta della natura sarebbe quella per cui la natura tutta si risolvesse in un'intelligenza.
Nulla in natura è tanto sacro da non trovare un sacrilego, ma non per questo gli esseri divini sono meno in alto.
La natura ama nascondersi.
La natura pare qui in molti o di molti animali stata più presto crudele matrigna che madre e d'alcuni non matrigna ma pietosa madre.
Le regole della natura non hanno eccezioni.
Per me la natura è, non lo so, i ragni, le cimici, e... il pesce grosso che mangia il piccolo, e le piante che mangiano altre piante... animali che man... è un enorme ristorante, così la vedo.