La natura è un libro scritto seguendo un preciso disegno.
Per chi ama e sente la scienza, una scoperta scientifica, un'equazione parlano come un capolavoro d'arte.
Lunedì vuol dire Luna; Martedì, Marte; Mercoledì, Mercurio; Giovedì, Giove; Venerdì, Venere; Sabato, Saturno; Domenica, Sole.
Certamente il paradiso è qualcosa di cui tutti abbiamo bisogno, però non dobbiamo immaginarcelo in modo antropomorfico.
Sarà sempre possibile trovare un teorema che nessuno sarà in grado di dimostrare: vero oppure falso.
L'osservatore disattento potrebbe pensare che lo sviluppo tecnologico a scopi di pace sia stato voluto tanto quanto quello di guerra. Non è così. Le tecnologie di pace sono le briciole di un lauto pasto servito al tavolo della distruzione planetaria.
Nel grande oceano della natura gli individui son gocce che il vento spazza dall'onda e fa correre lucide e leggere sulla superficie per un solo istante.
Il corso della Natura è l'arte di Dio.
Alla natura sta a cuore solo la nostra esistenza, non il nostro benessere.
La natura ha migliaia e migliaia di colori, e noi ci siamo messi in testa di ridurne la scala solo ad una ventina.
La natura ha delle perfezioni per dimostrare che essa è l'immagine di Dio e ha dei difetti per mostrare che ne è solo un'immagine.
Non bisogna far violenza alla natura, ma persuaderla.
Come è più difficile a 'ntendere l'opere di natura che un libro d'un poeta.
Non c'è miglior medico della natura: guarisce i tre quarti delle malattie e non parla mai male dei suoi colleghi.
Mi sembra che tutti noi guardiamo troppo alla Natura e viviamo troppo poco con essa.