I fanciulli trovano tutto nel nulla, gli uomini trovano il nulla nel tutto.
In un trattenimento, chi si vuol divertire, propongasi di passare il tempo. Chi vi cerca e vi aspetta il divertimento, non vi trova che noia, e passa quel tempo assai male.
Nell'universale miseria della condizione umana, e nell'infinita vanità di ogni suo diletto e vantaggio, la gloria è giudicata dalla miglior parte degli uomini il maggior bene che sia concesso ai mortali, e il più degno oggetto che questi possano proporre alle cure e alle azioni loro.
L'astuzia, la quale appartiene all'ingegno, è usata moltissime volte per supplire la scarsità di esso ingegno, e per vincere maggior copia del medesimo in altri.
Lo sventurato non bello, e maggiormente se vecchio, potrà esser compatito, ma difficilmente pianto. Così nelle tragedie, ne' poemi, ne' romanzi ec. come nella vita.
L'uomo è infelice perchè incontentabile.
Tutto è noi, e noi siamo tutto; ma questo a cosa serve, se tutto è niente?
Si può fare a meno di tutto. Purché non si debba.
Il tutto è maggiore della somma delle sue parti.
Un tutto è ciò che ha principio e mezzo e fine.
I vecchi credono in tutto; le persone di mezza età sospettano di tutto; i giovani sanno tutto.
Tutto. Fino all'ultimo centesimo, tranne quello che si è tenuto per sé.