Non il sonno ma l'insonnia della ragione genera mostri.
La gaffe della creazione. A meno che non si trattasse di un gesto pubblicitario.
E se fossimo solo il Suo peccato originale, l'infrazione, la mela che non doveva mangiare?
Dalla grazia alla disgrazia, a piedi nudi, come in sogno.
Gira, rigira, da Talete in poi la filosofia pesta l'acqua nel mortaio.
Un aforisma benfatto sta tutto in otto parole.
Non si desidera mai ardentemente ciò che si desidera solo con la ragione.
Il sonno della ragione genera mostri.
Nulla si ottiene senza sacrificio e senza coraggio. Se si fa una cosa apertamente, si può anche soffrire di più, ma alla fine l'azione sarà più efficace. Chi ha ragione ed è capace di soffrire alla fine vince.
Se un uomo potesse nell'età della ragione rammentare l'ardore di un sol bacio materno, non potrebbe avere il coraggio di commettere la più piccola ingiustizia verso chi lo ha baciato in quel modo.
È l'amore, non la ragione, che è più forte della morte.
Avere ragione è una ragione in più per non aver alcun successo.
Non riesco a persuadermi che, per aver ragione, si debba a tutti i costi avere l'ultima parola.
Le idee migliori non vengono dalla ragione, ma da una lucida, visionaria follia.
Giove infuse nell'uomo molta più passione che ragione: pressappoco nella proporzione di ventiquattro a uno. Relegò inoltre la ragione in un angolino della testa lasciando il resto del corpo ai turbamenti delle passioni.
La ragione è sempre esistita ma non sempre in una forma ragionevole.