Quando si crede troppo, si rischia tanto quanto si crede troppo poco.— Denis Diderot
Quando si crede troppo, si rischia tanto quanto si crede troppo poco.
Un giorno fu chiesto a qualcuno se ci fossero dei veri atei. Credete, rispose, che ci siano dei veri cristiani?
La mente si comporta come quei giovani dissoluti che corrono dietro alle ragazze con l'aria sventata, il volto sorridente, l'occhio vivace e il nasino all'insù, corteggiandole tutte senza attaccarsi a nessuna di loro. Ecco: i miei pensieri sono le mie puttane.
La sensibilità non è mai disgiunta da una certa debolezza di organizzazione.
Imbecilli mortali! Pensate di essere capaci di comprendere le passioni che la Natura ha posto dentro di noi, ma esse sono opera di Dio. Volete distruggere queste passioni, restringerle in angusti confini.
Se la ragione ci è stata donata dal Cielo, proprio come la fede, allora il Cielo ci ha offerto due doni incompatibili e contraddittorî.
Il mezzo più efficace di ottener fama è quello di far credere al mondo di esser già famoso.
È pericoloso credere e pericoloso non credere.
Per credere a qualcosa, ai giorni nostri, bisogna essere allucinati.
È molto difficile per un uomo credere abbastanza energicamente in qualcosa, in modo che ciò che crede significhi qualcosa, senza dare fastidio agli altri.
Quando si crede bisognerebbe lottare per non ridurre Dio a un piccolo idolo domestico.
Non capisco bene perchè gli uomini che credono agli elettroni si considerino meno creduli degli uomini che credono agli angeli.
Se non credi più a nessuno niente crede neanche a te.
La parola credere è una cosa difficile per me. Io non credo. Devo avere una ragione per certe ipotesi. Anche se conosco una cosa non è detto che debba crederci.
Non credete a nulla di quanto sentito dire e non credete che alla metà di ciò che vedete.
Noi abbiamo bisogno di credere.