Beati voi poveri, perché vostro è il regno di Dio.
Non date le cose sante ai cani e non gettate le vostre perle davanti ai porci, perché non le calpestino con le loro zampe e poi si voltino per sbranarvi.
Io come luce sono venuto nel mondo, perché chiunque crede in me non rimanga nelle tenebre.
Nessun profeta è ben accetto in patria.
Mentre avete la luce credete nella luce, per diventare figli della luce.
Il regno di Dio non viene in modo da attirare l'attenzione, e nessuno dirà: Eccolo qui, o: eccolo là. Perché il regno di Dio è in mezzo a voi!
È più facile che un cammello passi per la cruna di un ago, che un ricco entri nel regno dei cieli.
Il regno dei cieli è simile a un mercante che va in cerca di perle preziose; trovata una perla di grande valore, va, vende tutti i suoi averi e la compra.
Attraverso la partecipazione e il sacrificio si diventa costruttori spirituali del Regno di Dio.
Il Regno verrà con il fiorire della vita in tutte le sue forme.
Che cosa è il Regno dei cieli? È il modo in cui Dio esercita la sua sovranità: l'amore realizzato nella giustizia in e da chiunque sia pronto a viverlo nella propria vita.
Il Regno dei Cieli è ahimsa.
Il mio regno non è di questo mondo; se il mio regno fosse di questo mondo, i miei servitori avrebbero combattuto perché non fossi consegnato ai Giudei; ma il mio regno non è di quaggiù.
Il regno del cielo è per noi, è pronto per noi. Non attacchiamoci dunque alle cose della terra, che assomigliano così poco a un regno. Che pazzia attaccarci a questo, noi re, noi possessori del regno celeste!
Venga il tuo Regno, e sia più bello di tutti i sogni, più intenso di tutte le lacrime di chi pianse e morì nella notte per costruirlo.
È capace di credere al Regno di Dio solamente chi è così in cammino, chi ama la terra e Dio insieme.