Il Regno dei Cieli è ahimsa.
Non ho nulla di nuovo da insegnare al mondo. La verità e la non violenza sono antiche come le montagne.
L'uomo è dove è il suo cuore, non dove è il suo corpo.
Quando sono sconfortato, ricordo che in tutta la storia umana la strada della verità e dell'amore ha sempre vinto. Ci sono stati tiranni e assassini e per un certo tempo sono sembrati invincibili ma alla fine, sono sempre caduti - pensaci, sempre!
La nonviolenza è l'arma dei forti. Nei deboli potrebbe facilmente ridursi a ipocrisia.
La verità e la nonviolenza si diffondono, più che per mezzo di testi scritti, attraverso il vivere la loro concreta applicazione. La vita veramente vissuta vale più dei libri.
Che cosa è il Regno dei cieli? È il modo in cui Dio esercita la sua sovranità: l'amore realizzato nella giustizia in e da chiunque sia pronto a viverlo nella propria vita.
Il regno dei cieli è simile anche a una rete gettata nel mare, che raccoglie ogni genere di pesci. Quando è piena, i pescatori la tirano a riva e poi, sedutisi, raccolgono i pesci buoni nei canestri e buttano via i cattivi.
Attraverso la partecipazione e il sacrificio si diventa costruttori spirituali del Regno di Dio.
Il mio regno non è di questo mondo; se il mio regno fosse di questo mondo, i miei servitori avrebbero combattuto perché non fossi consegnato ai Giudei; ma il mio regno non è di quaggiù.
È più facile che un cammello passi per la cruna di un ago, che un ricco entri nel regno dei cieli.
Il Regno verrà con il fiorire della vita in tutte le sue forme.
Il Regno di Dio è il regno della risurrezione in terra.
È capace di credere al Regno di Dio solamente chi è così in cammino, chi ama la terra e Dio insieme.
Perché preghiamo e chiediamo che venga il regno dei cieli, se continua a piacerci la prigionia della terra?