La democrazia diffida, a buon diritto, dell'intelligenza.
La vita è diventata un inesausto far di conto, soppesare, calcolare, misurare i costi e i ricavi delle nostre e delle altrui azioni. Tutto è tradotto e valutato in termini di denaro. Tutto è business.
Chiunque abbia avuto una ragazza che è stata dalle Orsoline, dalle Marcelline o in altri istituti di suore sa i piaceri che se ne possono ricavare. Lei si vergogna e si eccita della propria vergogna. Una miscela esplosiva.
L'uomo ha perso le proprie caratteristiche di linearità, di dirittura, di franchezza, di lealtà e quindi di virilità. E diventato ambiguo come una donna.
Si sta fra una donna ideale, che non si può avere, e una reale, che non si può amare.
Per la donna lo sport è solo una divertente bizzarria, un passatempo cui dare un peso relativo, mentre, in quanto gioco regolato, risponde ad esigenze profonde dell'uomo il quale, a differenza della femmina, ha poco di meglio da fare.
I diritti della democrazia non sono riservati ad un ristretto gruppo all'interno della società. Sono i diritti di tutte le persone.
Ciò che contraddistingue una democrazia è il tempo d'avanzo, il plusvalore del tempo, tempo per leggere e tempo per pensare.
La pubblicità era un mezzo un po' fascista di comunicare perché era un monologo della comunicazione, si infilavano "chiodi" nella testa delle persone; diventerà molto più democratica perché ognuno avrà la possibilità di scegliere l'informazione che vorrà.
La democrazia è il governo del popolo, dal popolo, per il popolo.
Il modo più efficace di limitare la democrazia è quello di trasferire il potere decisionale dalla pubblica arena a istituzioni inaffidabili: re e prìncipi, caste sacerdotali, giunte militari, dittature di partito, o moderne corporazioni.
La differenza tra dittatura e democrazia è che in democrazia prima si vota e poi si prendono ordini, in dittatura non dobbiamo sprecare il nostro tempo andando a votare.
La democrazia, il potere della maggioranza non sono un bene. Sono mezzi in vista del bene, stimati efficaci a torto o a ragione.
Senza valori e obblighi morali comunemente condivisi e ampiamente radicati, né la legge, né il governo democratico, nemmeno l'economia di mercato funzioneranno correttamente.
Con Mussolini abbiamo avuto il potere, ma non la libertà. Con la Repubblica la libertà, ma non il potere. Se l'Italia non riuscirà a ricongiungere i due termini essenziali di una democrazia il suo futuro è esposto a rischi elevatissimi.
I ciechi guidano i ciechi. È il sistema democratico.