Chi non ha osato mai non è stato giovane.— Georges Bernanos
Chi non ha osato mai non è stato giovane.
Un'idea giusta nella quale ci si insedia, al riparo delle contraddizioni, come al riparo dal vento e dalla pioggia, per guardare gli altri uomini scalpicciare nella melma, non è più un'idea giusta, è un pregiudizio.
Il gusto del suicidio è un dono, un sesto senso, non so cosa, ci si nasce.
L'infanzia è il sale della terra. Perda il proprio sapore, e il mondo sarà in poco tempo solo putrefazione e cancrena.
Un ventre di un miserabile ha più bisogno d'illusioni che di pane.
Solidamente radicata al proprio terreno natale come un banco di mitili allo scoglio, la colonia degli imbecilli può essere ritenuta innocua e perfino capace di fornire allo stato e all'industria un prezioso materiale. L'imbecille è innanzitutto abitudinario e vive di partito preso.
Se non funziona non funziona, ma devi provare, perché se provi, se ti butti e provi, e non funziona, la colpa non è tua.
Tutti vanno oltre o raccontano di andarci. Adesso il problema è oltrepassare in fretta l'ondata di oltrismo.
È veramente bello battersi con persuasione, abbracciare la vita e vivere con passione. Perdere con classe e vincere osando, perché il mondo appartiene a chi osa! La vita è troppo bella per essere insignificante.
Se hai paura di cadere dalla bicicletta, non ci salirai mai.
Molti dei nostri successi e realizzazioni sono proporzionati alla nostra volontà di provare le cose, di spingerci avanti in quei momenti in cui noi sentiamo di non avere più nulla.
Fallire è una naturale conseguenza del tentare. Avere successo richiede tempo e sforzi prolungati davanti a probabilità sfavorevoli. Pensare che accada diversamente, non importa cosa tu faccia, significa invitare te stesso a farti del male ed a limitare il tuo entusiasmo per provare di nuovo.
Chi sa tutto soffrire può tutto osare.
Provava una sensazione simile a quella di un uomo che, traversato tranquillamente un precipizio su di un ponte, si accorgesse improvvisamente che il ponte è crollato e che sotto c'era un abisso. L'abisso era la vita così come è; il ponte quella vita artificiale che aveva vissuta.
Chi cammina talvolta cade. Solo chi sta seduto non cade mai.
Alla fine, la grande sfida della vita consiste nel superare i nostri limiti, spingendoci verso luoghi in cui mai avremmo immaginato di poter arrivare.