Accettate le sfide se volete provare l'euforia e il gusto della vittoria.
Nove decimi della tattica sono sicuri, e vengono appresi sui libri. Ma il decimo irrazionale è come il lampo del martin pescatore, che attraversa lo stagno, ed è questa la vera pietra di paragone dei generali.
Non vinci la guerra dando la vita per il tuo paese, la vinci facendo in modo che altri figli di puttana diano la loro.
Io non misuro il successo di un uomo da quanto in alto riesce a salire ma da quanto in alto rimbalza quando tocca il fondo.
Devi superare il tiro alla fune della gente contro di te, mentre raggiungi gli obiettivi più elevati.
Non essere così sciocco da morire per il tuo paese. Lascia che siano gli altri figli di puttana a morire per il loro.
Le vittorie private precedono le vittorie pubbliche. Non potete invertire questo processo più di quanto non possiate mietere le messe prima di seminarle.
Chi trasforma le proprie paure in alleati comincia d'un tratto a procedere di vittoria in vittoria.
Se non accetti di perdere, non puoi vincere.
Il pericolo più grande si corre nell'ora della vittoria.
La leadership è far fare a qualcuno ciò che non vuole fare per ottenere ciò che vuole ottenere.
La vittoria ha cento padri ma la sconfitta è orfana.
Un buon generale non solo vede le strade della vittoria, ma sa anche quando la vittoria è impossibile.
Non possono esservi transazioni, non possono esservi mezzi termini, non può esservi pace che garantisca a metà la stabilità di un paese. La vittoria deve essere totale.
La cucina è una bricconcella; spesso e volentieri fa disperare, ma dà anche piacere, perché quelle volte che riuscite o che avete superata una difficoltà, provate compiacimento e cantate vittoria.
Volendo abbattere il nemico, dobbiamo commisurare il nostro sforzo alla sua capacità di resistenza; questa si esprime mediante un prodotto i cui fattori inseparabili sono: la grandezza dei mezzi disponibili e la forza della volontà.