La saggezza viene dalla disillusione.
L'eloquenza è un'arte repubblicana, la conversazione un'arte aristocratica.
Il fanatismo consiste nel raddoppiare gli sforzi quando si è dimenticato lo scopo.
A volte dobbiamo fuggire nelle solitudini aperte, nell'assenza di scopi, nella vacanza morale consistente nel correre puri rischi, per affilare la lama della vita, per saggiare le difficoltà ed essere costretti a sforzarsi disperatamente, vada come vada.
Anche la mente più erudita ha qualcosa da imparare.
Quelli che non sanno ricordare il passato sono condannati a ripeterlo.
La saggezza è come l'orizzonte: più ci si avvicina ad esso, e più retrocede.
Certuni sarebbero saggi, se non fossero persuasi di esserlo.
I saggi non sono curiosi.
Tutto ciò che hai ha delle conseguenze secondarie. Considerare le conseguenze secondarie è il marchio di garanzia della saggezza e la base di ogni civiltà.
Generalmente nell'umana natura c'è più stupidità che saggezza.
Quando i saggi hanno raggiunto il limite estremo della loro saggezza, conviene ascoltare i bambini.
La saggezza è la salute della mente e del cuore.
Il denaro impiegato più vantaggiosamente è quello al cui riguardo ci siamo fatti gabbare: in cambio infatti abbiamo immediatamente acquistato una saggezza.
Saggezza ricorda. Felicità dimentica.
Oggigiorno la gente cerca la conoscenza, non la saggezza. La conoscenza è del passato, la saggezza è del futuro.