La saggezza è come l'orizzonte: più ci si avvicina ad esso, e più retrocede.
L'uomo dimostra di essere grande e piccolo, secondo l'importanza che egli dà, nella vita, alle grandi o alle piccole cose.
È padrone colui che domina se stesso, Maestro colui che insegna a se medesimo, Governatore chi regge se stesso e Legislatore chi detta legge a se stesso.
La fiducia in se medesimi è il vero significato della fede; e nella fede sta il segreto del compimento di ogni desiderio.
La pazienza è la lezione che mi è stata insegnata dal momento in cui sono sceso sulla terra; da allora io mi sono sempre provato a praticarla, ma c'è ancora dell'altro da imparare.
Non chiamar felice chi possiede molte ricchezze; si addice di più quel termine a chi sa curare da saggio i doni degli dei, e sa sopportare la dura povertà; a chi teme di più il disonore che la morte, e non esita a perdere la vita per i cari amici o per la patria.
Bisogna perseverare e rinvigorire il nostro spirito con una assidua applicazione, finché la tendenza al bene diventi saggezza.
La natura umana partecipa della sciocchezza più che della saggezza.
La scienza è una cosa, la saggezza è un'altra. La scienza è uno strumento affilato, col quale gli uomini giocano come bambini e si tagliano le loro stesse dita.
La lotta per la saggezza è il secondo paradiso al mondo.
Il saggio, per parlare, deve prima molto meditare.
La gioventù è il momento per studiare la saggezza; la vecchiaia, quello di metterla in pratica.
La figlia della saggezza da sola camminerà, il marchio di Atena su Roma brucerà.
Gli uomini non sono saggi in proporzione tanto all'esperienza quanto alla loro capacità di fare esperienza.
Il saggio si plasma la fortuna da solo.