Il pensiero fa la grandezza dell'uomo.
Niente è più conforme alla ragione che questa sconfessione della ragione stessa.
L'opinione è la regina del mondo.
Tutti i corpi e tutte le menti insieme e tutto ciò che producono non valgono un minimo gesto di carità, poiché questa appartiene a un ordine infinitamente più elevato.
Il potere dei re si fonda sulla ragione e sulla follia del popolo, ma molto più sulla follia.
Bisogna conoscere sé stessi. Anche se questo non servisse a trovare la verità, servirebbe a regolare la propria vita, e non c'è nulla di più giusto.
Libero pensatore. Basterebbe dire pensatore.
Ogni società civile, religiosa e politica determina i confini, le «riserve» più o meno ampie, entro cui il pensiero può liberamente esprimersi.
Non possiamo pensare nulla d'illogico, ché altrimenti dovremmo pensare illogicamente.
Chi pensa con la testa altrui difficilmente rischia di essere messo in minoranza.
Il pensare divide, il sentire unisce.
Come può uno diventare pensatore, se non passa almeno una terza parte di ogni giorno senza passioni, uomini e libri?
Chi pensa profondamente sa di aver sempre torto, comunque agisca e giudichi.
Tutta la vita dello Stato e della società è fondata sul tacito presupposto che l'uomo non pensi. Una testa che non si offra in qualsiasi situazione come un capace spazio vuoto non avrà vita facile nel mondo.
Accogli sempre l'opinione altrui, ma pensa a modo tuo.
Il pensare è l'anima che parla a se stessa.