Le notizie, se non riportate, non hanno alcun impatto. Tanto valeva che non fossero mai accadute.
Per un giornalista un essere umano è un oggetto avvolto nella pelle.
Chi di voi vorrà fare il giornalista, si ricordi di scegliere il proprio padrone: il lettore.
Il giornalismo è un viaggio all'esterno di se, i libri sono un viaggio dentro di se.
Il giornalismo è anche dominato dagli eventi. È dominato giustamente dalle notizie. Spesso si ritorna a parlare di una situazione, di un Paese, di un'emergenza, grazie o in conseguenza di una notizia, di un episodio.
La prostituzione del corpo ha in comune col giornalismo la capacità di non dover sentire, ma, rispetto a esso, ha in suo vantaggio la capacità di poter sentire.
I giornali si dividono essenzialmente in due gruppi: quelli di partito e quelli di parte.
I giornalisti sono scrittori, come gl'imbianchini sono pittori.
Lei si preoccupa di quello che pensa la gente? Su questo argomento posso illuminarla, io sono un'autorità su come far pensare la gente. Ci sono i giornali per esempio, sono proprietario di molti giornali da New York a San Francisco.
Quello è intelligente come un giornale. Sa tutto. Ciò che sa cambia ogni giorno.
Il giornalismo non è un mestiere che consenta un tempo libero autonomo rispetto alla professione. Richiede una vocazione. Se quella vocazione non c'è, è inutile provarci.