Nulla è più sciocco di un sorriso sciocco.
In amore ci sono cose che costringono ad amare di più ma portano a voler bene di meno.
Cenerai bene da me, mio Fabullo, se dio vorrà, uno di questi giorni: basta che porti una cena abbondante, squisita, dove non manchi una splendida ragazza e vino e sale e ogni allegria. Ripeto che così cenerai bene da me: ora la borsa di Catullo non ha che ragnatele.
Odio e amo.Tu forse me ne chiedi come io faccia.Non lo so. ma sento che ciò accadeed è la mia tortura.
Io odio e amo. Ma come, dirai. Non lo so, sento che avviene e che è la mia tortura.
Oh dammi mille baci e cento ancora e ancora ancora mille ed altri cento; quando migliaia ce ne saremo dati ne faremo un gran fascio mescolandoli perché nessuno ci possa invidiare di un così grande numero di baci.
Per il fatto che l'uomo è un animale capace di ridere, non si deve ridere sempre, proprio come il cavallo, che pur può nitrire, non nitrisce sempre.
Il riso fa buon sangue, ed è il profumo della vita in un popolo civile.
Ridere significa aver paura. L'uomo è «l'animale che ride» perché lui solo sa di dover morire.
Se volete riuscire con le donne, non le fate ridere.
Oggi mi esercito a ridere per una buona ora, per meritarmi la fama di scrittore gaio che hanno voluto darmi.
Il riso è sacro. Quando un bambino fa la prima risata è una festa. Mio padre, prima dell'arrivo del nazismo, aveva capito che buttava male; perché, spiegava, quando un popolo non sa più ridere diventa pericoloso.
Ridere significa godere dell'altrui sofferenza, ma con la coscienza tranquilla.
Riderà, riderà, riderà, tu falla ridere perché riderà, riderà, riderà, ha pianto troppo insieme a me.
A volte penso che: nel momento in cui uno ride, quello sia veramente un momento in cui si aprono le porte della percezione e l'Eternità entra in noi.