Tutto ciò che si allontana da noi si rimpicciolisce.
Che significa vivere? Vivere, ecco quel che significa: respingere da sé senza tregua qualcosa che vuole morire; vivere vuol dire essere crudeli e spietati contro tutto ciò che sta diventando debole e vecchio in noi.
Le medesime passioni hanno nell'uomo e nella donna un ritmo diverso: perciò uomo e dona continuano a fraintendersi.
Quello che non mi uccide, mi fortifica.
Il matrimonio è un istituto necessario per i vent'anni e utile, ma non necessario, per i trenta: per la vita posteriore esso diventa spesso dannoso e favorisce l'atrofia intellettuale dell'uomo.
Se l'uomo percepisce la verità in uno stato di coscienza, vedrà ovunque solo la miseria e l'assurdità della vita... e un grande disgusto lo assalirà.
Le lettere d'amore si nutrono di lontananza.
Un indefinito senso di assenza può accadere tra le persone in qualsiasi momento.
Penso sia vero che il destino di persone lontane è legato da un filo, e che i desideri di ognuno sono ascoltati dal Cielo e dalla Terra senza che possiamo interferire.
Quando l'amante è lontano, più caldo si fa il desiderio; l'abitudine rende fastidioso l'amato.
È sempre doloroso separarsi dalle persone che si conoscono da poco. Si può sopportare l'assenza di vecchi amici con animo sereno. Ma perfino una momentanea separazione da qualcuno a cui si è appena stati presentati risulta quasi insopportabile.
Non posso vivere né senza te né con te.
C'è uno strano misto di piacere e dolore a osservare chi si ama mentre è senza di noi.
Perché ci vuole tanto bagaglio per andarsene lontano da tutto?
Io so che cosa vuol dire un uomo senza una donna, credere in una, essere di una, eppure non averla, passare anche anni senza che tu sia uomo con una donna, e allora prenderne una che non è la tua ed ecco avere, in una camera d'albergo avere, invece dell'amore, il suo deserto.
Tocca senza dubbio ai nostri amici farci il male che la lontananza sola impedisce ai nostri nemici di farci.