Io parlo di vita dolcementema tu al mio appello non sei mai presente.
La miglior vendetta? La felicità. Non c'è niente che faccia più impazzire la gente che vederti felice.
Io mangio solo per nutrire il dolore.
Io trovo i miei versi intingendo il calamaio nel cielo.
La persona che ho sempre adorato sono io.
Chi si nasconde nella tenerezza non conosce il fuoco della passione.
In me ci son sempre stati due pagliacci, oltre agli altri, quello che chiede soltanto di starsene dov'è e quello che s'immagina che più lontano si stia un po' meno peggio.
La lontananza è il fascino dell'amore. Amarsi vicini è difficile.
Nel momento in cui si afferma la mancanza dell'altro, emerge il desiderio: la seduzione è avvenuta.
Triste è l'uomo che ama le cose solo quando si allontanano.
Il nostro compito principale non consiste nel vedere vagamente in lontananza, ma nel fare ciò che abbiamo chiaramente a portata di mano.
Molte trovate spiritose sono come l'inaspettato rivedersi di due pensieri amici dopo una lunga separazione.
C'è uno strano misto di piacere e dolore a osservare chi si ama mentre è senza di noi.
Vederti, udirti, e non amarti... umana cosa non è.
Eros, il desiderio, è figlio di Penia, la mancanza.
Ogni incontro implicava una separazione, e così sarebbe stato finché la vita fosse stata mortale. In ogni incontro c'era un po' del dolore della separazione, ma in ogni separazione c'era anche un po' della gioia dell'incontro.