In condizioni di pace l'uomo guerriero si scaglia contro se stesso.
Si ama il proprio desiderio e non la cosa desiderata.
I poeti non hanno pudore verso le loro esperienze intime: le sfruttano.
Tu gli hai offerto un'occasione di mostrare grandezza di carattere ed egli non l'ha sfruttata. Non te lo perdonerà mai.
La sfiducia in sé stessi non sempre se ne va timida e insicura, ma a volte è quasi frenetica; per non tremare si è ubriacata.
Vivere, in generale, vuol dire essere in pericolo.
Non abbattemmo il tiranno, ma il suo castello dentro di noi.
La storia di ogni società sinora esistita è storia di lotte di classe.
Combattiamo all'infinito. Combattiamo senza curarci di quanto ci costa, delle sconfitte che incassiamo, dell'improbabilità del successo. Combattiamo fino all'ultimo respiro.
Non ti arrendere!
Rissa? I rugbisti non fanno risse, ma cercano soltanto di conoscersi più da vicino.
Combatti il diavolo con una cosa chiamata amore.
Quando si gioca al gioco del trono, o si vince o si muore. Non esistono terre di nessuno.
Il problema più grande è che i politici non hanno mai saputo cosa significa combattere una guerra.
Colui che capisce quando è il momento di combattere e quando non lo è, sarà vittorioso.
Se non ci si oppone, se non ci si difende, se non si combatte, la Jihad vincerà. E distruggerà il mondo che bene o male siamo riusciti a costruire, a cambiare, a migliorare, a rendere un po' più intelligente cioè meno bigotto o addirittura non bigotto.