Si ama il proprio desiderio e non la cosa desiderata.
Bisogna congedarsi dalla vita come Odisseo da Nausicaa, piuttosto benedicendola che restando innamorati di essa.
L'amore è certamente tutto meno che un mezzo di conoscenza.
Il cristianesimo richiede fede e nient'altro che fede, e respinge con passione la ricerca delle motivazioni.
La duplice scortesia del lettore nei confronti dell'autore consiste nel lodare il secondo libro di costui a spese del primo (o viceversa) e nel volere che l'autore gliene sia grato.
La donna intende i bambini meglio di un uomo, ma l'uomo è più bambino della donna. Nell'uomo autentico si nasconde un bambino: che vuol giocare.
I desideri dei bambini danno ordini al futuro.
Chi accumula libri, accumula desideri; e chi ha molti desideri è molto giovane, anche a ottant'anni.
Quando desideri qualcosa, tutto l'universo cospira affinché tu realizzi il tuo desiderio.
I desideri, anche più innocenti, hanno questo di brutto, che ci sottomettono agli altri e ci rendono schiavi.
L'omo ha desiderio d'intendere se la femmina è cedibile alla dimandata lussuria, e intendendo di sì e come ell'ha desiderio dell'omo, elli la richiede e mette in opera il suo desiderio, e intender nol pò se non confessa, e confessando fotte.
È ovvio che il sogno sia l'appagamento di un desiderio, dato che nulla, all'infuori di un desiderio, è in grado di mettere in moto il nostro apparato psichico.
Infine si ama il proprio desiderio, e non quel che si è desiderato.
Mai ti è dato un desiderio senza che ti sia dato anche il potere di realizzarlo.
Per certi uomini l'azione è tanto più impedita quanto più forte è il desiderio.
Il desiderio non è ciò che vedi ma quello che immagini.