Contro il prete non si hanno ragioni, si ha il carcere.
Chiunque abbia mai una volta edificato un "nuovo cielo" trovò la potenza per questa impresa unicamente nel suo proprio inferno.
Certi sono vecchi da giovani: ma una tarda giovinezza è lunga giovinezza.
Il buddhismo non è una religione in cui si aspira semplicemente alla perfezione: la perfezione è la norma.
L'irrazionalità di una cosa non è affatto una ragione contro la sua esistenza, ma piuttosto una condizione di questa.
Contro i visionari. Il visionario nega la verità davanti a sé, il mentitore solo davanti agli altri.
I preti parlano spesso della croce, è bene che ne vivano anche.
Il prete è come un bagarino all'ingresso del paradiso.
Chissà perché quando un prete è un buon prete si dice che non somiglia per niente a un prete.
I preti debbono restringersi a dirigere le cose del culto.
Prete. Gentiluomo che sostiene di conoscere la giusta direzione per raggiungere il Paradiso, e pretende di estorcerci un pedaggio per quel tratto di strada.
I sacerdoti devono possedere un magazzino di speranza per darne agli altri.
Il fenomeno della insaziabile tendenza pretina al solo godimento dei beni materiali è cosa a tutti nota, mentre pur tutti sanno egualmente che per il resto del mondo, cioè per chi non è prete, essi predicano e millantano i beni spirituali d'una vita avvenire colla gloria del paradiso!
La falsità del prete si rivela soprattutto nella voce impostata.
Noi sacerdoti non dobbiamo far sentire alla gente solo il profumo del Vangelo, ma anche la sua forza.
Il prete degrada Dio.