C'è una baldanza nella bontà che si presenta come cattiveria.
Quando la menzogna si accorda con il nostro carattere diciamo le bugie migliori.
Non già il loro amore per il prossimo, bensì l'impotenza del loro amore per il prossimo impedisce agli attuali cristiani di metterci sul rogo.
Contro la noia anche gli dei lottano invano.
Ben poche sono le donne oneste che non siano stanche di questo ruolo.
Una cosa che si chiarisce smette di interessarci. Che cosa intendeva quel dio che suggerì: "Conosci te stesso!"? Intendeva forse: "Smettila di importare a te stesso! Diventa obiettivo!"? E Socrate? E l''essere umano scientifico'?.
Quando conosco qualcuno, io penso sempre che si tratti di una persona perbene e continuo a pensarlo finché non ho la prova contraria. Se ho la prova contraria, poi, non dico che quella persona è cattiva. Dico: è stata cattiva con me.
La donna è un animale né saldo né costante; è maligna e mira ad umiliare il marito, è piena di cattiveria e principio di ogni lite e guerra, via e cammino di tutte le iniquità.
Elegante com'era, nel pensare, nel vivere, oltreché nel lavorare, penso che Luchino mettesse la cattiveria, più che la bontà, nel novero delle cose eleganti: era elegante, per lui, la negatività nel suo duplice aspetto di sadismo, e masochismo.
Alcuni, di fronte alla malvagità e alla cattiveria, si ritraggono non per viltà ma per ripugnanza a discutere con un insolente.
Non esistono uomini cattivi [...] se sono cucinati bene.
I felici sono felici per il possesso della giustizia e della temperanza e gli infelici, infelici per il possesso della cattiveria.
Dio sopporta i cattivi, ma non poi sempre sempre.
Non esistono razze, categorie o popoli cattivi, ma solo singoli individui non dotati di pietas.
L'uomo cattivo può bene qualche volta essere dalla parte della ragione; ma gli è quasi impossibile ch'ei non faccia poi tanto da mettersi dalla parte del torto.