Ancora oggi l'uomo è più scimmia di qualsiasi scimmia.
L'amore mette in evidenza le qualità elevate e nascoste di un amante quel che v'è in lui di raro, d'eccezionale: in questo senso esso inganna facilmente su quel che in lui costituisce la regola.
C'è una baldanza nella bontà che si presenta come cattiveria.
La compassione è chiamata virtù solo dai décadents.
Il verme, se calpestato, si arronciglia. È la sua saggezza. Riduce in tal modo la probabilità di venire calpestato di nuovo. Nel linguaggio della morale: umiltà.
Che cos'è la felicità? La sensazione che la potenza cresce, che si sta superando una resistenza.
Che cos'è per l'uomo la scimmia? Un ghigno o una vergogna dolorosa. E questo appunto ha da essere l'uomo per il superuomo: un ghigno o una dolorosa vergogna.
Non è necessario vestire una scimmia per vedere una scimmia vestita.