L'ipocrisia è un omaggio che il vizio rende alla virtù.
L'amor proprio è il più grande di tutti gli adulatori.
Esiste merito senza successo, ma non esiste successo senza qualche merito.
È più facile essere saggi per gli altri che per se stessi.
Si perdona finché si ama.
Ciò che rende la vanità degli altri insopportabile, è che offende la nostra.
L'ipocrisia è la menzogna della menzogna.
Un volto ipocrita è proprio di un cuore perfido.
Gli italiani hanno generalmente deciso di fingere obbedienza e poi fare come gli pare, sviluppando un'ipocrisia collettiva che non ha uguale neanche negli altri paesi cattolici.
Per poter essere civilizzato l'uomo deve fingere di esserlo. La capacità di ipocrisia dà la misura della capacità di incivilimento di un popolo.
L'ipocrisia è il preludio alla castrazione intellettuale.
La differenza tra l'ipocrita e il cinico è che l'ipocrita accetta d'incomodarsi.
L'ipocrisia è soltanto un vizio simile agli altri, debolezza e forza, istinto e calcolo. Invece una menzogna così totale che alimenta ciascuno dei nostri atti deve abbracciare strettamente la vita, sposarne il ritmo.
La madre d'ogni vizio, ipocrisia.
L'ipocrisia dei governanti non ha basi oggettive; quando essi difendono le loro buone ragioni, in realtà difendono in primo luogo se stessi, cioè il loro potere.
L'unico vizio che non può essere perdonato è l'ipocrisia. Il pentimento di un ipocrita è esso stesso ipocrisia.