È più facile essere saggi per gli altri che per se stessi.
La nostra invidia dura sempre più a lungo della felicità di chi è invidiato.
E' meglio impiegare la nostra mente a sopportare le sventure che ci capitano, che a prevedere quelle che ci possono capitare.
È una grande abilità nascondere la propria abilità.
L'onestà delle donne è spesso amore della propria reputazione e della propria tranquillità.
Spesso l'umiltà non è altro che una finta sottomissione di cui ci si serve per sottomettere gli altri.
Le persone che sono sagge, buone, intelligenti, o che lavorano duramente non hanno bisogno di fare politica, hanno un lavoro.
Chi è innamorato è saggio e diventa ancor più saggio, vede nuove cose ogni volta che guarda l'oggetto del suo amore, traendo da esso con i suoi occhi e con la sua mente quelle virtù che egli possiede.
I pazzi aprono le vie che poi percorrono i savi.
Il saggio fa immediatamente quello che lo stolto fa per ultimo.
Quanto più invecchio tanto più diffido della popolare dottrina che l'età porta saggezza.
I fontanieri incanalano l'acqua, gli armaioli piegano i dardi, i falegnami piegano il legno, i saggi piegano se stessi.
Lasciare un vecchio felice della propria vecchiezza e orgoglioso di non essere più giovane è uno dei piaceri più delicati che possa procurarsi un buon cuore.
V'è in alcuni uomini una certa mediocrità di spirito che contribuisce a renderli saggi.
La vera saggezza è nel pensare da pessimista, poiché la natura delle cose è ingiusta e crudele e la illusione è debolezza; ma, nella vita pratica e nella misura del possibile, agire da ottimista poiché nessuna energia, nessuno sforzo di bontà e di amore vanno mai interamente perduti.
Ogni uomo saggio vive in un osservatorio.