Siamo figli delle stelle e pronipoti di sua maestà il denaro.
L'inconscio ci comunica coi sogni frammenti di verità sepolte.
Vuoto di senso crolla l'Occidente soffocherà per ingordigia e assurda sete di potere e dall'Oriente orde di fanatici.
Un rapimento mistico e sensuale mi imprigiona a te.
E per un istante ritorna la voglia di vivere a un'altra velocità.
Ed è in certi sguardi che s'intravede l'infinito.
Le grandi stelle non hanno età.
Ho teso corde da campanile a campanile; ghirlande da finestra a finestra; catene d'oro da stella a stella, e danzo.
Per uno che non doveva far parte di questo mondo devo confessare che all'improvviso mi costa lasciarlo, però dicono che ogni atomo del nostro corpo una volta apparteneva a una stella. Forse non sto partendo. Forse sto tornando a casa.
Le stelle sono nel cielo come le lettere dentro un libro.
Quando miro in ciel arder le stelle;dico fra me pensando: a che tante facelle?... ed io che sono?
Amo la luce perché mi mostra la via. Ma amo anche il buio perché mi mostra le stelle.
Noi siamo brandelli di materia stellare che si è raffreddata per via di occasionali brandelli di una stella finita male.
Ogni volta che si perdeva guardava le stelle e prendeva coraggio.
Riconoscere le stelle è una questione di diletto, di divertimento. Il piacere di trasformare un mondo sconosciuto e monotono in un mondo meraviglioso e familiare. Bisogna prendere confidenza con il cielo, per "abitarci" e sentirsi come a casa propria.
Le stelle pure, meravigliose erano sempre là, che ardevano.