Le stelle pure, meravigliose erano sempre là, che ardevano.
Che differenza fa, in definitiva? L'anonimato nel mondo degli uomini è meglio della fama in cielo, perché cos'è il cielo? Cos'è la terra? È tutto nella mente.
Quelle stelle che nel Nord, nelle notti chiare, sono lacrime ghiacciate tra miliardi di altre, la via lattea di gennaio come caramelle d'argento, veli di gelo nell'immobilità, che lampeggiano, pulsando al ritmo lento del tempo e del sangue dell'universo.
La lussuria è la causa diretta della nascita la quale è la causa diretta del dolore e della morte.
È la peggior sensazione del mondo farsi la morfina da ubriachi, perché sulla fronte si aggroviglia come un macigno e provoca un gran male nella lotta per il dominio in quell'unico terreno ma non vince nessuno perché si sono annullati l'un l'altro, l'alcool e l'alcaloide.
Viviamo per desiderare.
Maledettissimo pezzo di stella cadendo hai colpito il mio cuore lo sai dove sei senza di te nella vita magari le altre bastavano per sopravvivere.
Bisogna avere in sé il caos per partorire una stella che danzi.
Ho fatto dare a quella stella il tuo nome. È ufficiale sul registro astronomico mondiale. Ti amo.
Si dice che quando una persona guarda le stelle è come se volesse ritrovare la propria dimensione dispersa nell'universo.
Le stelle sono come gli animali allo stato selvatico. Possiamo vederle giovani, ma non la nascita vera e propria, che è un evento nascosto e segreto.
Le stelle sono nel cielo come le lettere dentro un libro.
Amo il pezzo di terra che tu sei, perché delle praterie planetarie altra stella non ho. Tu ripeti la moltiplicazione dell'universo.
Chi è nel fango tende a guardare le stelle.
E tu, Cielo, dall'alto dei mondi sereni, infinito, immortale, oh! d'un pianto di stelle lo inondi quest'atomo opaco del Male!
Ci sono stelle morte che brillano ancora perché la loro luce è intrappolata nel tempo.