La medicina è l'arte che insegna ad ammazzare.
L'invidioso piange più del bene altrui che del proprio male.
Cento delinquenti fanno meno male di un giudice cattivo.
Il ricco mangia, il povero si nutre.
L'architetto della rovina è l'arroganza, mette le fondamenta in alto e le tegole nelle fondamenta.
Non è felice quello a cui la fortuna non può dare di più, ma quello al quale non può togliere nulla.
Una gran parte di quello che i medici sanno è insegnato loro dai malati.
Amo i dottori e odio le medicine.
Il cloroformio ha permesso a qualsiasi imbecille di fare il chirurgo.
Nel credere al medico, non dimenticare che l'esperienza sua non può in tutto fare le veci dell'esperienza tua.
I medici si agitano in questo dilemma: o lasciar morire l'ammalato per timore di ucciderlo o ucciderlo per timore che muoia.
Non è bene, per un medico, ammettere che non si sente bene.
Abbiamo bisogno non solo di buoni farmaci ma anche di un buon ambiente psicologico, che ci consenta di ritrovare un equilibrio interno che la biochimica da sola non può compensare.
Lasciate che il cibo sia la vostra medicina e la vostra medicina sia il cibo.
Avere animo eguale è medicina al male.
Di certo la medicina ha solo le speranze fallaci che ci dà.