La medicina è l'arte che insegna ad ammazzare.
Non è felice quello a cui la fortuna non può dare di più, ma quello al quale non può togliere nulla.
Cento delinquenti fanno meno male di un giudice cattivo.
Il gusto di compiacere l'amico è un demonio tentatore.
L'invidioso piange più del bene altrui che del proprio male.
Di certo la medicina ha solo le speranze fallaci che ci dà.
Un medico puo' seppellire i propri errori, ma un architetto puo' solo consigliare al cliente di piantare rampicanti.
La medicina è anche una professione di morte, medicina e "medicidio".
Non vi è speranza che la scienza medica possa mai diventare una scienza, dato che si basa sull'idea che un oggetto - la malattia - possa essere guarita allorché il farmaco specifico - il rimedio - viene scoperto.
Un dottore si fa una reputazione in base al numero di uomini importanti che sono morti sotto le sue cure.
La medicina è la sola professione che lotta incessantemente per distruggere la ragione della propria esistenza.
Il giovane medico comincia la sua professione prescrivendo venti medicine per ogni malanno, e quello vecchio finisce per prescriverne una sola per venti malanni.
La medicina è un'arte che esercitiamo in attesa di scoprirla.
Non andate mai da un dottore le cui piante nel suo ufficio sono morte.
La medicina è l'arte di accompagnare con parole greche al sepolcro.