La medicina è l'arte che insegna ad ammazzare.— Francisco de Quevedo
La medicina è l'arte che insegna ad ammazzare.
L'invidioso piange più del bene altrui che del proprio male.
L'invidia è così magra e pallida perché morde e non mangia.
Chi prova imbarazzo a rammaricarsi del passato, perde il presente e rischia l'avvenire.
Non è saggio chi conosce dove si trova il tesoro, ma chi lavora per prenderlo.
Nella patologia nervosa, un medico che non dice troppe stupidaggini è un malato guarito a metà.
Il vero miracolo della medicina moderna è di natura diabolica: consiste nel far sopravvivere non solo singoli individui, ma popolazioni intere, a livelli di salute personale disumanamente bassi.
Il cloroformio ha permesso a qualsiasi imbecille di fare il chirurgo.
Nel credere al medico, non dimenticare che l'esperienza sua non può in tutto fare le veci dell'esperienza tua.
Medico aiuta te stesso: così aiuterai anche i tuoi malati.
Il digiuno è il primo principio della medicina.
Cercano disperatamente nel medico lo sciamano o il sacerdote; il medico, ottuso, impaurito, si barrica dietro la Tecnica, la Chimica, la Fisica, l'Esperimento, l'Analisi.
Non è che abbiamo perso la fede: l'abbiamo semplicemente trasferita da Dio alla professione medica.
Una gran parte di quello che i medici sanno è insegnato loro dai malati.
La medicina dovrebbe studiare piuttosto il modo di far cessare il dolore, che la malattia; più di far meno patire, che di far molto vivere.