Le cause non sono sconfitte quando cadono gli uomini che le rappresentano.
Una rivoluzione si fa, solo se si ha una cultura e delle idee.
La rivoluzione è una battaglia all'ultimo sangue tra passato e futuro.
Il crollo del socialismo in alcuni paesi non significa che abbia fallito: ha perso una battaglia.
Il peggiore dei sacrilegi è il ristagno del pensiero.
Nessuno ci convincerà mai che un omosessuale possa avere in sé le condizioni e le esigenze di condotta che ne potrebbero fare un vero Rivoluzionario, un vero Comunista militante. Una deviazione di questa natura si scontra con il concetto che noi abbiamo di come dev'essere un militante comunista.
Nessuno può essere giudice in una sua causa.
Non conosciamo il vero se non conosciamo la causa.
L'applauso della folla è la prova dell'empietà di una causa.
Si può indurre il popolo a seguire una causa, ma non far sì che la capisca.
La causa principale dei problemi è che al mondo d'oggi gli stupidi sono strasicuri, mentre gli intelligenti sono pieni di dubbi.
Non è forte la causa che è appoggiata da una moltitudine, bensì quella che ha un uomo forte a sostenerla.
Ogni causa produce più di un effetto.
Dovremmo sforzarci di fare le cose allo stesso modo: non utilizzando la violenza per combattere per la nostra causa, ma non partecipando a qualcosa che crediamo sia sbagliato.
Il vero signore è simile ad un arciere: se manca il bersaglio, ne cerca la causa in sé stesso.