Felicità è andare d'accordo con se stessi.
La consapevolezza è l'autocoscienza esplicitabile condivisa e una forma più esclusiva e personale di coscienza, detta da qualcuno coscienza fenomenica.
La sofferenza è necessaria per crescere in consapevolezza.
Nel cassetto ho due idee, quasi delle sceneggiature, ma aver lavorato con Jos Stelling e ancora di più con Giuseppe Tornatore mi ricorda quanto sia difficile quel lavoro e quanta preparazione servirà per affrontarlo. Per questo voglio ancora recitare diversi anni prima di provarci.
Siamo tutti parte della creazione. Siamo tutti dei re, dei poeti, dei musicisti; e non resta che aprirsi come un loto per scoprire cosa si nasconde dentro di noi.
Maltrattati pure, anima mia: fra poco non potrai più gloriarti di te! A ciascuno non è concessa che una sola vita, e la tua è quasi giunta al termine, anche se tu, invece di badare a te stesso, hai riposto in quella degli altri la tua felicità.
Le grandi decisioni fatali, quelle che determinano il profilo caratteristico del nostro destino, sono molto meno consapevoli di quanto supponiamo nei momenti in cui torniamo al passato per evocarne la memoria.
Nel mentre che vive, l'uomo non ha sentimento della propria vita; deve passare un po' di tempo perché essa, al pari di un suono, gli si renda udibile.
Ogni uomo che ha una mente e lo sa può sempre battere dieci uomini che non ce l'hanno e non lo sanno.
La prossima volta che vuoi dire a qualcuno che lo ami, dillo a te stesso e vedi se ci credi.
Quando la finitezza della condizione umana è percepita come alienazione e non come fonte di senso, si perde qualcosa di infinitamente prezioso in cambio del perseguimento di un sogno puerile.