Felicità è andare d'accordo con se stessi.
Nel fare una scoperta non manchiamo mai di ottenere una conoscenza incompleta delle altre di cui non avevamo in precedenza alcuna idea, cosicché non possiamo risolvere un problema senza scoprirne di nuovi.
Non c'è presa di coscienza senza dolore.
La gente non sa cosa vuole, nonostante dica il contrario, altrimenti non si meraviglierebbe di continuo.
La pratica intenzionale richiede un considerevole, specifico e continuo sforzo per fare qualcosa che non sai fare bene, o addirittura non sai fare per nulla.
Abbiamo bisogno di più consapevolezza della natura umana, perché l'unico pericolo reale che esiste è l'uomo in se stesso.
Vivere nel mondo senza avere consapevolezza del suo significato è come vagabondare in una immensa biblioteca senza neppure toccare un libro.
Non ho bisogno che sia un critico a dirmi che sono un attore, lo so benissimo da solo. Nessuno può gestirmi, né ora né mai.
Il primo passo nell'innovazione è sapere di poter creare qualcosa. Fatto questo, il resto è solo questione di dettagli.
Il clero sa ch'io so che loro sanno di non sapere.
La tecnologia abilita servizi e apre nuove frontiere. Sta poi all'uomo, a noi, usarle con consapevolezza e con intelligenza.