Quando non stai più con la persona con cui vorresti stare il pensiero di lei ti entra nella testa nei momenti più impensati.
— Fabio Volo
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La nostra interpretazione
Il cuore continua a restare legato a qualcuno anche quando la relazione è finita o non è mai davvero iniziata come si sarebbe voluto. La distanza, l’assenza o l’impossibilità di stare insieme non cancellano il desiderio, anzi spesso lo amplificano. La mente ritorna continuamente a quella persona proprio nei momenti in cui si è distratti, in cui si pensa di essere al sicuro dal ricordo. Un dettaglio, un luogo, una musica, un odore diventano inneschi improvvisi che riportano alla superficie ciò che si cercava di tenere sotto controllo.
Questo meccanismo interiore rivela quanto poco dominio si abbia sui propri sentimenti: non basta decidere razionalmente di voltare pagina perché le emozioni ubbidiscano. La quotidianità si riempie così di apparizioni improvvise di chi non è più presente, come se una parte della vita rimanesse sospesa, in attesa di qualcosa che non accadrà. C’è un senso di malinconia e di mancanza che accompagna questi pensieri, ma anche la prova che quel legame è stato significativo. La persona amata, pur assente, continua ad abitare il mondo interiore, segnando il confine tra ciò che è stato e ciò che, forse, non potrà più essere.