L'amore è un gesto pazzo come rompere una noce con il mento sopra il cuore.
Non capisco quelli che dicono che per avere successo devono soffrire. Ma che so', scemi?
E tu dici ancora che non parlo d'amore, batte in me un limone giallo, basta spremerlo!
Amarsi è questo: escludere d'essere i soli al mondo, i soli ad esser soli amando, sterminandola l'invincibile armata.
L'odio feroce, l'odio ruggente, fa male dentro e brucia la mente, io ti capisco ne so qualcosa, esser civile come pesa.
Ah, l'amore, questo folle sentimento...
Ride delle cicatrici d'amore, chi non ha mai provato una ferita.
L'amore è un pazzerello che vuol essere nutrito di riso e di giochi; un cibo diverso lo fa morire di consunzione.
Per me l'amore è anche questo: stare vicini senza dirsi niente. Ci sono dei momenti in cui le parole fanno cilecca, sembrano senza vita in un rapporto d'amore.
Abbi caro sopra ogni altra cosa l'amore che ricevi. Esso sopravviverà per molto tempo dopo che la tua buona salute sarà svanita.
Solitamente le persone che fingiamo di amare imparano ad accontentarsi, forse perché, anche se l'amore che si riceve non è vero, è però vera l'offerta, l'intenzione.
Volenti o nolenti l'abbandono ci introduce, dal primo momento in cui lo subiamo, in una terra desolata che non conoscevamo, ci fa ascoltare un timbro inedito della disperazione e della fatica dell'esistere e del desiderare.
Debolezze tu non ne avevi. Io ne avevo una: amavo.
L'amore è tutto quello che sta prima e quello e che sta dopo. Magari bisognerebbe tenere più in considerazione il durante.
Non esiste felicità paragonabile al primo sfiorarsi di due mani, quando una domanda "mi ami?" e l'altra risponde "si, ti amo".
Gli altri uomini vedono in te una bellezza che dileguerà più veloce dei loro anni. Ma io vedo in te una bellezza che non svanirà, e nell'autunno dei tuoi giorni quella bellezza non avrà timore di guardarsi nello specchio, e non ne riceverà offesa. Solo io amo in te ciò che non si vede.