Il cattivo critico critica il poeta, non la poesia.
Io credo più nelle cose che nelle parole.
Non si può criticare ed essere diplomatici allo stesso tempo.
La tradizione è una bellezza da conservare, non un mazzo di catene per legarci.
La grande letteratura è semplicemente linguaggio carico di significato al più alto grado possibile.
La musica comincia ad atrofizzarsi quando si discosta troppo dalla danza.
Se la poesia non viene naturalmente come le foglie vengono ad un albero, è meglio che non venga per niente.
Il compito della poesia è quello di guardare in faccia la Medusa e non già di mandarla dal parrucchiere affinché la renda più presentabile.
La poesia risolve l'esistenza altrui nella propria.
Credo che il mondo sia bello, che la poesia sia come il pane, di tutti.
I colori in pittura sono le lusinghe per convincere gli occhi, come la dolcezza della metrica lo è in poesia.
Le cose ma anche i gesti, i volti, i paesaggi hanno certo la loro poesia e un pezzo di realtà inquadrato in una cornice vuota è un quadro.
Solo i poeti riescono a farsi pagare i propri sogni; il resto dell'umanità sogna senza ricompensa.
Ho scritto migliaia e migliaia di poesie. Ma non ne ho conservata nessuna. Le regalo. Per me conservo i sentimenti che le hanno animate. Quelli sono i miei ricordi. Nelle poesie c'è solo l'effetto di quei sentimenti, c'è quello che rimane in superficie, ma l'uomo è rimasto mio.
Siamo qui, nell'oscurità, sospesi tra la poesia delle lucciole e il fuoco divampante delle stelle.
Uno studioso al microscopio vede molto più di noi. Ma c'è un momento, un punto, in cui anch'egli deve fermarsi. Ebbene, è a quel punto che per me comincia la poesia.