Il cattivo critico critica il poeta, non la poesia.
La vera istruzione deve in definitiva essere riservata agli uomini che insistono a voler sapere: il resto non è che pastorizia.
È la capacità di vedere dieci cose dove l'uomo comune ne vede una o dove l'uomo di talento ne vede due o tre.
Se un uomo non intende correre qualche rischio per le sue idee, o le sue idee non valgono nulla o non vale niente lui.
I burocrati sono una malattia. Si suppone che siano necessari, cosi come si suppone che siano necessarie alla vita certe sostanze chimiche, ma provocano la morte se crescono oltre un certo limite.
Arte e matrimonio non sono incompatibili, ma matrimonio spesso significa la morte dell'arte perché vi sono così pochi uomini abbastanza grandi da poter evitare il semi-intorpidimento della passione soddisfatta, dalla quale non nasce nessuna arte.
Una storia di fatti particolari è uno specchio che oscura e distorce ciò che potrebbe essere bello; la poesia è uno specchio che rende bello ciò che è distorto.
È un paradosso: la danza e la poesia sono tanto simili quanto profondamente diverse, ma al di là di struttura e contenuti emotivi sono unite dal ritmo. D'altronde il ritmo è sovrano di tutte le cose che hanno senso a questo mondo.
I versi del poeta innamorato non contano.
Per la poesia la giovinezza non basta: la fanciullezza ci vuole!
La poesia è, fra le scienze, la giovinezza. Da fanciulla avrà avuto l'aspetto dell'angelo sotto la Madonna il quale si preme il dito sulle labbra come a dire che non si fida di questa leggerezza.
Un tempo si credeva che lo zucchero si estraesse solo dalla canna da zucchero, ora se ne estrae quasi da ogni cosa; lo stesso per la poesia, estraiamola da dove vogliamo, perché è dappertutto.
I poeti devono, secondo me, tradurre in versi; la traduzione dei versi in prosa è sempre infedelissima e lontana dall'originale.
Lo scopo della poesia è quello di ripristinare il silenzio, la capacità di tacere.
La poesia è sempre più di attualità perché rappresenta il massimo della speranza, dell'anelito dell'uomo verso il mondo superiore.
Ai poeti resta da fare la poesia onesta.