Eugenio Montale, con quest'affermazione, penetra nel cuore umano per mettere in luce un aspetto oscuro e spesso trascurato delle nostre relazioni. L'autore suggerisce che molte volte le persone si ritrovino intrappolate in legami emotivi non perché siano profondamente radicati nell'anima, ma piuttosto per pigrizia o timidezza nel fare i passi necessari a interrompere ciò che è diventato un dovere più che una scelta. Questo pensiero invita al coraggio di affrontare la realtà delle proprie relazioni e solleva domande sul valore autentico dell'affetto umano, invitando a riflettere su quando le nostre connessioni emotive diventino un compito piuttosto che una fonte di gioia. In questo modo Montale ci invita non solo ad esaminare il nostro intimo ma anche a cercare la sincerità e l'autenticità nelle relazioni, sfidando ogni individuo a essere coraggioso nel costruire legami reali basati su amore autentico piuttosto che doveroso.