La politica è una strana gara in cui ci sono pochi partiti e molti arrivati.
Vittorio Foa all'on. Pisanò in un dibattito televisivo:"Se avesse vinto lei io sarei ancora in prigione. Avendo vinto io, lei è senatore della repubblica e parla qui con me".
La televisione e non il cinema è uno strumento politico.
La fallacia di una mente liberale è vedere il bene in tutto. Questo ha dato un aiuto al crescere del male.
Quando un cittadino si distingue, allora esso sarà, a preferenza di altri, chiamato a servire lo Stato, ma non come un atto di privilegio, come una ricompensa al merito, e la povertà non costituisce un impedimento.
Ero veramente un uomo troppo onesto per vivere ed essere un politico.
Le questioni culturali e politiche che ci dividevano nel '68 ci stanno ancora tenendo su fronti opposti.
Quando per la porta della magistratura entra la politica, la giustizia esce dalla finestra.
Il fiume della politica scorre nell'alveo dell'etica.
Lasciamo in pace i geni. Dico solamente che ai politici resta da fare la politica onesta. Nient'altro che questo. Ma sarebbe la rivoluzione.
Un uomo può costruirsi un trono di baionette, ma non ci si può sedere sopra.