A parlarne troppo non si apprezza più nulla.
Essere un padre di successo è un ruolo unico: quando hai un figlio, non seguirlo solo per i primi due anni.
Non c'è animale più libero del gatto, eppure seppellisce la sua porcheria. Il gatto è l'anarchico migliore.
L'uomo non trionfa mai del tutto, ma anche quando la sconfitta è totale quello che importa è lo sforzo per affrontare il destino e soltanto nella misura di questo sforzo si può raggiungere la vittoria nella sconfitta.
Il mondo è un bel posto e vale la pena lottare per esso.
"A rifletterci bene, i migliori sono sempre allegri." È molto meglio essere allegri, ed è anche il segno di qualche cosa: è come avere l'immortalità mentre si è ancora vivi. Una cosa complicata.
Le parole false non sono solo male in se stesse, ma infettano l'anima con il male.
E a cosa serve parlare, se già sai che gli altri non provano ciò che provi tu?
Per farsi capire dalle persone bisogna prima di tutto parlare ai loro occhi.
Parliamoci, finché siamo in vita. Dopo non è detto che sia possibile.
Se mi venissero tolte tutte le mie forze e ricchezze, concedendomi di trattenerne una sola, conserverei la possibilità di parlare, perché con questa riconquisterei tutte le altre.
La parola è la luce dell'umanità, e la luce è la parola della natura: Nel ciel manda la luce, e la parola Sul labbro dei mortali.
Di ciò di cui non si può parlare, bisogna a poco a poco cessare di tacere.
La parola è un bel dono; ma non rende la ricchezza del nostro interno; è un riflesso smorto e tiepidissimo del sentimento, e sta alla sensazione come un sole dipinto al sole della natura.
Vi sono momenti, nella Vita, in cui tacere diventa una colpa e parlare diventa un obbligo. Un dovere civile, una sfida morale, un imperativo categorico al quale non ci si può sottrarre.
La parola spesso è più importante di chi la pronuncia.