Il mondo è un bel posto e vale la pena lottare per esso.
Una volta che abbiamo una guerra c'è solo una cosa da fare. Essa deve essere vinta. Perché la sconfitta porta cose peggiori di quelle che potranno mai accadere in guerra.
In cima alla strada, nella capanna, il vecchio si era riaddormentato. Dormiva ancora bocconi e il ragazzo gli sedeva accanto e lo guardava. Il vecchio sognava i leoni.
Non si sfotte un uomo se prima di tutto non è in gamba.
Tutti gli uomini che pensano sono atei.
Oggi non è che un giorno qualunque di tutti i giorni che verranno. Ma quello che accadrà in tutti i giorni che verranno può dipendere da quello che farai tu oggi.
Ciò che veramente mi interessa è se Dio avesse potuto fare il mondo in una maniera differente, cioè se la necessità di semplicità logica lasci qualche libertà.
Forse questo mondo è l'inferno di un altro pianeta.
Il mondo è nelle mani di coloro che hanno il coraggio di sognare e di correre il rischio di vivere i propri sogni.
L'unico modo di dare determinatezza al mondo è quello di dargli la consapevolezza.
Il mondo è un vasto teatro in cui ognuno interpreta la sua parte con la maschera sul naso.
Il mondo degli esseri viventi è un solo organismo. La stessa vita generale di questo organismo non è Dio, ma è solo una delle Sue manifestazioni, come il nostro pianeta è una parte del sistema solare che a sua volta fa parte di un altro sistema più grande e così via.
Per chi non ha immaginazione, il mondo è piccino. Per chi ha esperienza, è un poco più grande. Per chi ha pensiero, è una preoccupazione.
Questo mondo, che è lo stesso per tutti, non lo fece alcuno degli dèi, né alcuno degli uomini, ma è sempre stato ed è e sarà fuoco eternamente vivo, che al tempo dovuto si accende e al tempo dovuto si spegne.
Distacchiamoci dal mondo in cui tutto è follia e vanità.
Il mondo si gioca su tre parole simili: caso, causa, caos.