L'orgoglio è del cervello, non del cuore.
La ricchezza non è altro che un olio che permette alle ruote del mondo di girare.
Guardati dall'uomo che sa cucinare, ti lascerà la cucina piena di pentole unte.
Le paure sono più sonore di qualunque altro pensiero.
C'è chi scambia l'amicizia per compassione e non vuole accettare aiuto per paura di passare per debole.
Nessuno stato è così simile alla pazzia da un lato, e al divino dall'altro quanto l'essere incinta. La madre è raddoppiata, poi divisa a metà e mai più sarà intera.
Un vero uomo deve assumersi le sue responsabilità, ma qualche volta bisogna lasciar da parte l'orgoglio.
Dar le colpe agli altri è vanità. L'orgoglio vuol che sian suoi anche gli errori.
L'umiltà ci rende forti, e poi sapienti; l'orgoglio, deboli e stolti.
Le grandi dive sono molto orgogliose.
L'orgoglio dei piccoli consiste nel parlare sempre di sé, quello dei grandi nel non parlarne mai.
La vanità sovente, come la gelosia, coincide con l'orgoglio.
L'orgoglio umano sa inventare i più gravi nomi per nascondere la propria ignoranza.
Radiosità di carattere, clemenza, pazienza, purezza, mancanza di odio e assenza di orgoglio - queste qualità, o Bharata, sono la ricchezza di chi ha inclinazioni divine.
Se non ci fosse l'orgoglio, la vita sarebbe una cosa pietosa.
L'orgoglio è una qualità di chi è impotente. È dal punto di vista di Dio che Lucifero pecca di orgoglio. Ma la vittoria di Dio su Lucifero è un'illusione di Dio.