Guardati dall'uomo che sa cucinare, ti lascerà la cucina piena di pentole unte.
Gli uomini hanno sempre detestato i pettegolezzi delle donne perché sospettano la verità: le donne prendono le misure e fanno paragoni.
L'orgoglio è del cervello, non del cuore.
Quanti si ritengono miserevoli odiano tenacemente quelli che vorrebbero attrarli nella cerchia dei felici.
Non esiste peggior pazzo di chi non nutre alcun dubbio sulle sue convinzioni.
Sanno bene le donne che esse spesso fioriscono nonostante i loro uomini, piuttosto che grazie ad essi.
Se oggi l'uomo non mangia più l'uomo, è unicamente perché la cucina ha fatto dei progressi!
È un cattivo cuoco quello che non sa leccarsi le dita.
Credo che sia un artista chiunque sappia fare bene una cosa; cucinare, per esempio.
La sanità degli uomini sta più nell'aggiustato uso della cucina, che nelle scatole e negli alberelli speziali.
Se non si ha la pretesa di diventare un cuoco di baldacchino, non credo sia necessario, per riuscire, di nascere con una cazzeruola in capo; basta la passione, molta attenzione e l'avvezzarsi precisi: poi scegliete sempre per materia prima roba della più fine, ché questa vi farà figurare.
La cucina è una bricconcella; spesso e volentieri fa disperare, ma dà anche piacere, perché quelle volte che riuscite o che avete superata una difficoltà, provate compiacimento e cantate vittoria.
La cucina è diventata un'arte, una scienza nobile; i cuochi sono dei gentiluomini.
La caratteristica della nouvelle cuisine è quello di svuotare il portafogli senza riempire lo stomaco.
Fate lavorare la fantasia, oltre le mani, questo è il mio pensiero, anche in cucina.