La rozzezza è l'imitazione della forza da parte dell'uomo debole.— Eric Hoffer
La rozzezza è l'imitazione della forza da parte dell'uomo debole.
Il fanatico è perpetuamente incompleto e insicuro. Egli non può auto-generare sicurezze dalle sue risorse individuali, ma solo trovarle aggrappandosi spassionatamente a qualunque sostegno gli capiti di incontrare.
I movimenti di massa possono nascere e diffondersi senza credere in Dio, ma mai senza credere nel diavolo.
Ci viene detto che il talento crea le proprie opportunità. Ma talvolta sembra che il desiderio intenso crei non solo le opportunità, ma anche il talento.
Chi vuole imparare erediterà il futuro; chi ha imparato sarà preparato per un mondo che non esiste più.
Siamo più predisposti a generalizzare il male che il bene. Partiamo dal presupposto che sia più potente e contagioso.
A volte è stranamente sedativo conoscere l'estensione della tua stessa impotenza.
Non bisogna mai minacciar chicchessia, perché è una debolezza da donna.
La nostra forza matura dalla debolezza.
Bisogna portare la responsabilità delle proprie debolezze.
Una debolezza nell'atteggiamento, diventa una debolezza nel nostro carattere.
La debolezza è il solo difetto che non si saprebbe correggere.
Il nemico si comporta come una donna, poiché suo malgrado, è debole e vuole sembrar forte.
Il management contemporaneo ci insegna che mostrare le nostre debolezze e i nostri difetti significa dare agli altri la possibilità di ferirci e dominarci.
La più grande debolezza è il sacro terrore di sembrare deboli.
Se le radici del sorbo sono poco profonde, l'albero non riesce a sostenere la chioma.