Dobbiamo liberarci dal carcere degli affari e della politica.
Il giusto è privo in assoluto di turbamento, mentre l'ingiusto è ricolmo del turbamento più grande.
La vita di Epicuro, paragonata a quella di altri, sembra una leggenda per la sua mitezza e la sua autosufficienza.
Chi non ricorda il bene passato è vecchio già oggi.
È preferibile che un bel progetto non vada in porto piuttosto che abbia successo un progetto dissennato.
La più grande ricchezza è nel bastare a sé stessi.
Non resta altro mezzo per rimettere in onore la politica, si devono come prima cosa impiccare i moralisti.
L'uomo si distrugge con la politica senza princìpi, col piacere senza la coscienza, con la ricchezza senza lavoro, con la conoscenza senza carattere, con gli affari senza morale, con la scienza senza umanità, con la fede senza sacrifici.
La politica non è una scienza esatta.
L'architettura può avere una funzione politica, proprio perché si occupa dell'uomo e della sua maniera di vivere.
Si può avere il linguaggio, il potere politico, la proprietà privata o il matrimonio senza avere il denaro, ma non si possono avere il denaro, il potere politico, la proprietà privata o il matrimonio senza il linguaggio.
Tutte la politica si basa sull'indifferenza della maggioranza.
Il verbo "credere" non dovrebbe appartenere alla politica. Non basta promettere bene e saper comunicare.
In politica è a volte, come nella grammatica: un errore che commettono tutti viene finalmente riconosciuto come una regola.
Gli italiani non sono culturalmente interessati alla politica, che è una cosa seria: meglio che parlino di sederi e di tette.
E' evidente che quando la tua parte politica governa, meno informazione c'è e meglio è, meno fastidi ci sono meglio è, meno voci ci sono e meglio è.