La felicità è come l'elemosina gettata al mendico. Gli permette di vivere oggi per prolungare il suo dolore l'indomani.
— Arthur Schopenhauer
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La nostra interpretazione
Schopenhauer offre una riflessione profonda sulla natura effimera e potenzialmente distruttiva del piacere. La felicità, simile all'elemosina che mantiene in vita un mendico ma prolunga la sua sofferenza futura, può apparire come un sollievo temporaneo dal dolore della condizione umana, solo per rivelarsi alla fine una fonte di ulteriore disagio. Questa aforisma sottolinea il tema filosofico del ciclo perpetuo dell'insoddisfazione e la difficoltà intrinseca nell’ottenere un benessere duraturo senza comprometterne l'autenticità o condannarsi all'infelicità futura. Il pensiero di Schopenhauer invita a una profonda riflessione sulle implicazioni delle nostre scelte e sulla natura della soddisfazione reale.
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