La scelta è il male. Rifiutarsi di scegliere. Anzi, rifiutarsi, semplicemente.
Quando la vanità si placa l'uomo è pronto a morire e comincia a pensarci.
La scrittura satirica non è uno sport, cioè, non chiede eleganza e rispetto delle leggi, chiede soltanto la forza di una sopraffazione. E a questo punto tutti i mezzi sono buoni.
La parola verità non significa nulla da quando la menzogna è diventata inutile.
Ha una tale sfiducia nel futuro che fa i suoi progetti per il passato.
Tutto il Vangelo è basato sul calcolo delle probabilità! Chi ha fame sarà sfamato, gli ultimi saranno i primi, eccetera.
Nel mondo non si ha altra scelta che quella tra la solitudine e la volgarità.
Chi corre dietro a due lepri non ne prende alcuna.
Le cose che di sicuro hanno il prezzo più alto da pagare, sono le proprie scelte.
L'umanità si trova oggi ad un bivio: una via conduce alla disperazione, l'altra all'estinzione totale. Speriamo di avere la saggezza di scegliere bene.
Sei sempre libero di cambiare idea e di scegliere un avvenire diverso, o un diverso passato.
Potevano scegliere fra il disonore e la guerra. Hanno scelto il disonore e avranno la guerra.
La scelta ci fa paura, ed è potenzialmente eterna. È nelle mani della generazione attuale: una decisione a cui non possiamo sottrarci, e una scelta di cui ci pentiremo o ci rallegreremo per tutte le generazioni future.
Al di la del bene e del male andava bene in teoria, ma poi per vivere bisognava scegliere.
Si deve essere sé stessi, fare le proprie scelte morali... anche quando richiedono vero coraggio. Altrimenti si è come robot, o lucertole.
Le scelte si fanno in pochi secondi e si scontano per il tempo restante.