La stupidità degli altri mi affascina, ma preferisco la mia.— Ennio Flaiano
La stupidità degli altri mi affascina, ma preferisco la mia.
Vivere è diventato un esercizio burocratico.
Essere pessimisti circa le cose del mondo e la vita in generale è un pleonasmo, ossia anticipare quello che accadrà.
L'amore non può nascere che dall'oscuro desiderio che è in noi stessi di ripetere le sconfitte infantili. L'amore comincia quando ci accorgiamo di aver sbagliato ancora una volta.
Se uno scrittore è prolifico, date un'occhiata a sua moglie. È quasi sempre brutta. E che volete che faccia il poveretto? Scrive!
Una donna che fugge attira l'inseguitore, anzi lo crea.
Lo stupido più innocuo trova sempre un'eco favorevole nel cuore e nel cervello dei suoi contemporanei che sono almeno stupidi quanto lui: e sono sempre parecchi.
I libri intellettuali dicono le stesse cose dei libri stupidi, ma hanno autori diversi.
La malattia più diffusa è la salute dei fessi.
La grandezza di un uomo si dimostra da quanti stupidi gli danno addosso.
La stupidità assume due forme, loquace o silenziosa: la seconda è sopportabile.
Se nei singoli la demenza è rara, è una regola dei gruppi, delle compagnie, dei partiti, delle epoche.
Lo stupido parla del passato, il saggio del presente, il folle del futuro.
Gli esami sono terribili anche per i meglio preparati, perché il più stupido fra gli stupidi può fare domande a cui il più saggio fra gli uomini non è in grado di rispondere.
Tre cose occorrono per essere felici: essere imbecilli, essere egoisti e avere una buona salute. Ma se vi manca la prima tutto è finito.
Gli sciocchi da Adamo in poi sono in maggioranza.