I tempi felici sono brevi. A sommarne gli attimi in una vita, non fanno una settimana.Eppure la vita è bella lo stesso.
Verso la fine della vita avviene come verso la fine di un ballo mascherato, quando tutti si tolgono la maschera. Allora si vede chi erano veramente coloro coi quali si è venuti in contatto durante la vita.
La vita non si misura attraverso il numero di respiri che facciamo, ma attraverso i momenti che ci lasciano senza respiro.
La prima metà della nostra vita è rovinata dai genitori, e la seconda metà dai nostri figli.
L'uomo non desidera e non ama se non la felicità propria. Però non ama la vita, se non in quanto la reputa instrumento o subbietto di essa felicità. In modo che propriamente viene ad amare questa e non quella, ancorché spessissimo attribuisca all'una l'amore che porta all'altra.
Colui che vive lottando contro la stessa vita agonizza.
La vita è un gioco d'azzardo, se perdi stai calmo e aspetta la tua occasione ma non perdere la bussola. Non farti corrompere.
Quello che chiamiamo la modernizzazione della vita, non è che una continua e sempre più grande complicazione demoniaca.
La vita umana è come un pendolo che oscilla incessantemente fra noia e dolore, con intervalli fugaci, e per di più illusori, di piacere e gioia.
I due giorni più importanti della vita sono quello in cui sei nato e quello in cui capisci perché.
Temere l'amore è temere la vita, e chi ha paura della vita è già morto per tre quarti.