A furia di leccare qualcosa sulla lingua rimane sempre.
In Italia la linea più breve tra due punti è l'arabesco.
In una società come la nostra, il sesso è un fatto di cultura. Un modo di sbarazzarsi degli equivoci, di arrivare col tempo a una realtà più chiara. O almeno dovrebbe essere questo. Purtroppo è anche l'ultimo rifugio. E si avvia a diventare un'industria.
La satira ci rende fieri, come se ci riconoscesse uno stato civile artistico, un diploma che ci sollevi dalla mediocrità e dal grigiore delle parti secondarie.
I grandi amori si annunciano in modo preciso. Appena la vedi dici: chi è questa stronza?
Nei rapporti migliori, anche i più amichevoli, i più semplici, l'adulazione e la lode sono altrettanto necessari del grasso alle ruote perché girino.
L'ammirazione è la nostra cortese ammissione che un'altra persona ci somiglia.
L'adulazione è il cibo degli sciocchi; tuttavia, di tanto in tanto, gli uomini d'ingegno condiscendono ad assaggiarne un po'.
Adulazione. Acqua di Colonia da fiutare, ma non da inghiottire.
Più di una bestiolina sarebbe fin troppo felice se riuscisse a leccare il culo a una tigre. Lì, sotto la coda, starebbe relativamente al sicuro; ma è difficile arrivarci.
L'adulazione è il grimaldello universale che consente di entrare nelle grazie dei vanitosi.
L'adulatore è colui che dice senza pensarle le cose medesime che l'adulato pensa di sé senza avere il coraggio di dirle.
Per gli uomini famosi tutta la terra è un sepolcro.
Se l'uom fosse meno accecato dall'amor proprio, avrebbe in abborrimento, più che la satira, l'adulazione. Quella di sua natura tende a sanare, questa a corrompere la mente ed il cuore.