Qualche volta, al mattino, ho l'impressione che il letto non voglia che mi alzi.
Ero solito pensare che il cervello fosse l'organo più affascinante del mio corpo. Poi realizzai chi me lo stava dicendo.
Un tale bussò alla porta e mi disse: "Vorrei leggere il suo contatore del gas". Gli risposi: "E i classici? Che fine hanno fatto?".
La gente mi si avvicina e mi dice: "Emo, davvero la gente ti si avvicina?".
Io non sono fatalista. E se anche lo fossi, che cosa potrei farci?
Ho prestato ad un mio amico 8.000$ per una chirurgia plastica e ora non so che aspetto abbia.
Cosa ha a che fare la notte con il sonno?
Volevo solo andarmene. Ma non c'era nessun posto dove andare. Il suicidio? Gesù Cristo un'altra faticata. Avevo voglia di dormire per cinque anni di fila, ma non me lo permettevano.
A volte dormire rappresenta solo l'impedimento tra l'inizio e il seguito di un sogno ben più grande chiamato realtà.
Il sonno è come gli uomini: amico dei felici, s'allontana da chi soffre.
Quando sei innamorato non riesci a dormire perché la realtà è migliore dei sogni.
E mi domandavo stupito come mai, come mai qualcuno potesse fantasticare d'inquieti sonni, per coloro che dormivano in quella terra tranquilla.
Non c'è nulla di così rinfrescante come il sonno, come disse la fantesca prima di sorbirsi il guscio d'ovo pieno di laudano.
E chissà se si può capire che milioni di rose non profumano mica, se non sono i tuoi fiori a fiorire, se i tuoi occhi non mi fanno più dormire.
Un gatto dorme ed è grosso, e tuttavia cammina sottile.
Se il nemico non dorme per perderci, la Madonna non ci lascia un istante.