Cosa ha a che fare la notte con il sonno?— John Milton
Cosa ha a che fare la notte con il sonno?
La mente è un suo proprio luogo e in se stessa può fare un paradiso dall'inferno o un inferno dal paradiso.
Via, vane gioie illusorie Prole della follia, generate senza padre.
Siede arbitro il Caos, e con le sue decisioni raddoppia ancora il contrasto per il quale regna; a lui presso governa supremo il Caso.
Forse Dio ha lanciato i dadi una volta di troppo e così ci ha fregati tutti.
Il Diavolo rimase vergognoso, e intese come il bene sia tremendo, e vide come nella sua forma la virtù sia amabile.
Non prolungate mai il sonno artificialmente con calmanti delle farmacie. I vecchi hanno piccolissimo bisogno di dormire.
A chi dorme in una stanza imbiancata di fresco, se quella sia chiusa, n'è male; se vi si aggiunga del fuoco, n'è peggio.
Dormivo e sognavo che la vita non era che gioia. Mi svegliai e vidi che la vita non era che servizio. Servii e compresi che nel servizio c'era la gioia.
È una strana cosa il letto, questa imitazione di tomba, ove adagiamo le membra stanche, e sprofondiamo quietamente nel silenzio e nel riposo.
Non aveva ancora acquistato la capacità di mettersi giú a morire ogni sera senza darsene pensiero.
Mi sentivo più felice quando dormivo che da sveglio. Facevo sogni bellissimi.
Ridi e il mondo riderà con te. Russa e dormirai da solo.
Non c'è nulla di così rinfrescante come il sonno, come disse la fantesca prima di sorbirsi il guscio d'ovo pieno di laudano.
Non intendo né bere né dormire, ma andarmene più in fretta che posso.