Io ero l'amico immaginario del bambino della porta accanto.
Un computer una volta mi ha battuto a scacchi, ma non c'è stata partita con il kickboxing.
La mia ragazza ride sempre quando facciamo sesso. Non ha importanza cosa stia leggendo.
Dovevo lasciare la mia famiglia per andare all'università. Eh sì, i miei genitori organizzarono una gran festa d'addio per me. Secondo quel che dice la lettera.
Un tale bussò alla porta e mi disse: "Vorrei leggere il suo contatore del gas". Gli risposi: "E i classici? Che fine hanno fatto?".
Un amico è un regalo che si fa a se stessi.
È l'amicizia offerta da Dio all'uomo senza badare ai meriti dell'uomo, alla sua bontà o alla sua cattiveria. A Dio non interessano soltanto le persone brave e oneste.
Più di una volta sono stato ingannato dalle persone che ho amato sopra ogni cosa. Credevo fosse giusto amare e servire una persona fra tutte, secondo il suo merito e valore, ma non di cadere nella trappola tentatrice dell'amicizia, al punto di pentirmene più tardi.
Conoscere qualcuno, ovunque egli sia, con cui comprendersi nonostante le distanze e le differenze, può trasformare la terra in un giardino.
Un amico è più raro di un innamorato, e comunque meno egoista.
E la verità è che gli uomini vanno e vengono nelle nostre vite, possono portare gioia o dolore ma qualsiasi cosa accada abbiamo la nostra amicizia e il cioccolato, nessuno ce li può portare via.
Recati spesso a casa del tuo amico, perché le erbacce ostruiscono il cammino che non è praticato.
L'amicizia ha come comun denominatore tre grandi c: confidenza, complicità, cazzate.
L'amore senza ammirazione è solo amicizia.
Nelle sventure comuni si riconciliano gli animi e si stringono amicizie.